ASSOCIAZIONE FOLKLORISTICA BAL DEL SABRE, CIRCOLO UNASP/ACLI

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Sede Principale/i:

Via Ricetto, 1

Scheda

Storia Sul Bal del Sabre non esiste una documentazione scritta; l'unica testimonianza è reperibile in un quadro ad olio dell'inizio del secolo scorso di Giulio Boetto intitolato "El bal dël Sabre ëd Castlet", che si trova presso il museo civico di Cuneo. La tradizione del Bal del Sabre, è andata perduta dopo la Seconda Guerra Mondiale ed è stata ripresa solo nel 1965 dal signor Gian Giacomo Allione che, per rimanere fedele ai costumi e alle figure della danza, si è attenuto alle testimonianze degli anziani. Il ballo così è stato ripreso con 12 danzatori e un tamburino. Il Bal del Sabre trae le sue origini da usanze delle popolazioni che abitavano la fascia alpina che si estende dalla Provenza al Delfinato di Saluzzo, sul versante francese, e dalle valli cuneesi al Moncenisio, sul versante italiano. La danza delle spade castellettese, in particolare, rievoca la dominazione saracena. Nel 1539, durante il governo di Solimano il Magnifico sul mar Mediterraneo, i saraceni del Gran Sultano Marzuc sbarcarono nei dintorni di Savona. Una colonna di questi, sotto il comando di Selim, giunsero a Castelletto Stura il 3 luglio e conquistarono il vecchio castello, che era situato nella località Bellavista Ruset L'Associazione L'Associazione folkloristica "BAL DEL SABRE" di Castelletto Stura, circolo U.N.A.S.P / A.C.L.I. è stata formalmente costituita il 16.01.2011. Gli attuali soci fondatori sono solo gli ultimi componenti ed interpreti, in ordine di tempo, dell'antica rappresentazione coreografica, che è stata interpretata senza interruzioni a partire dal 1966, quando lo stesso comune di Castelletto Stura prendeva atto che da ormai un decennio non veniva più rappresentata. Da allora, dopo una ricostituzione del gruppo per volontà di persone amanti della tradizione popolare, almeno tre generazioni di giovani e meno giovani Castellettesi si sono impegnati per interpretare e tramandare l'antica "danza delle sciabole" ora detta "bal del sabre". L'attuale rappresentazione coreografica è il risultato di ricerche, studi, miglioramenti ed adattamenti con riferimento sia alla tradizione leggendaria della storia Castellettese, sia alle antiche costumanze delle popolazioni che abitavano la fascia alpina. La costituzione dell'associazione folkloristica rappresenta il naturale riconoscimento dell'unico gruppo di persone che di fatto ha "mantenuto in vita" nel corso dei decenni la rappresentazione del "bal del sabre". Lo scopo dell'Associazione è quello di preservare, tramandare e divulgare la rappresentazione della danza stessa.

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